La fibra, componente indigeribile dei vegetali, che può essere solubile o insolubile, è parte fondamentale di una dieta bilanciata e sostenibile. Oltre che ad aumentare il potere saziante del pasto e regolare la funzionalità intestinale la fibra è in grado di ridurre l’indice glicemico dei pasti, cioè l’impatto che gli zuccheri hanno sulla glicemia.
Questo discorso risulta fondamentale per chiunque, non solo per il paziente diabetico e a maggior ragione per lo sportivo. L’andamento glicemico infatti ha una correlazione diretta con la gestione delle energie e il miglioramento della performance. Concentrando il discorso sugli zuccheri della frutta ad esempio vi è un’enorme differenza tra il consumo di frutta fresca e i succhi di frutta.
Un bicchiere di spremuta d’arancia (fatto di media con 2/3 arance medie), ad esempio, fornisce al corpo un’alta quantità di zuccheri con un bassissimo contenuto di fibra e quindi una sazietà pari a zero. Le arance fresche invece, hanno un alto potere saziante e consumandone anche solo una si ottiene un ottimo grado di sazietà, sicuramente maggiore alla spremuta fatta con le tre arance, ingerendo meno della metà degli zuccheri semplici e una maggior quantità di fibra che permette di tamponare la salita glicemica.
